Mentre cerchi lavoro, ti è mai capitato di leggere negli annunci la dicitura “contratto a chiamata” o “contratto intermittente”? Sicuramente sì, perché sempre più aziende scelgono questa nuova forma contrattuale, ma come funziona esattamente? Se hai rinunciato a candidarti per un lavoro che ti piaceva solo perché non sapevi a cosa andavi incontro o vuoi semplicemente saperne di più, questo articolo fa al caso tuo. Nei prossimi paragrafi spiegheremo il lavoro a chiamata come funziona e tutti i vantaggi per i lavoratori. Partiamo subito!

Lavoro a chiamata: come funziona

Il contratto di lavoro a chiamata, detto anche lavoro intermittente, è disciplinato dal Decreto Legislativo 15 giugno 2015 n° 81. Si tratta di un tipo di contratto determinato o indeterminato “mediante il quale un lavoratore si pone a disposizione di un datore di lavoro che ne può utilizzare la prestazione lavorativa in modo discontinuo o intermittente”.

Questa tipologia di contratto è molto utilizzata in certi settori, come ad esempio in quello turistico, dello spettacolo e della ristorazione. Durante alcuni periodi dell’anno c’è un forte incremento del lavoro e le attività hanno bisogno di più personale, così si avvalgono del lavoro a chiamata.

Dopo aver riportato la dicitura ufficiale, vogliamo spiegarti realmente cosa significa firmare un contratto a lavoro intermittente. Tanto per cominciare, noi di Jobby usiamo il contratto a tempo determinato, perché vogliamo garantire il massimo della libertà ai workers. Già la vita è complicata, chi siamo noi per dirti che dovrai fare per sempre lo stesso lavoro!

Ma vediamo più nel dettaglio cosa significa firmare un contratto a lavoro intermittente. Nel prossimo paragrafo elenchiamo 5 cose che devi assolutamente sapere sul contratto a chiamata.

5 cose che (forse) non sai sul lavoro a chiamata

Con questo articolo vogliamo chiarire ogni dubbio e darti una guida utile e pratica per comprendere il lavoro a chiamata come funziona. Ecco 5 cose che devi assolutamente sapere:

È un contratto da dipendente

Quando firmi un contratto a chiamata diventi dipendente dell’azienda. Questo significa che non serve la partita IVA per lavorare. Ma soprattutto vuol dire che hai le stesse tutele di tutti gli altri lavoratori e lavoratrici. Inoltre hai lo stesso trattamento economico, praticamente la tua paga oraria è allineata a quella delle persone che svolgono la stessa mansione o superiore, anche se hanno una forma contrattuale diversa. Riceverai anche mensilità aggiuntive in base al tipo di CCNL (Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro). Inoltre, con un contratto a chiamata paghi regolarmente le tasse e maturi i contributi per la pensione.

Massima libertà nel decidere quando lavorare

Il contratto a lavoro intermittente viene chiamato anche “contratto a chiamata” proprio perché si basa sul fatto che il datore di lavoro “ti chiama” per proporti un giorno o periodo di lavoro. A questo punto il potere decisionale è nelle tua mani. Infatti se tu che decidi di volta in volta se accettare o meno la chiamata di lavoro. Non hai nessun obbligo ad accettare. Questo ti permette di scegliere di lavorare negli orari, giorni o periodi dell’anno in base al tuo stile di vita.

Questo è possibile grazie all’esistenza di due forme contrattuali: con o senza obbligo di disponibilità. Nel primo caso si è tenuti a rispondere sempre alla chiamata del datore di lavoro. Questa disponibilità viene ripagata economicamente con una piccola indennità per tutti i giorni in cui non si lavora. Mentre nel secondo caso, cioè senza obbligo di disponibilità, puoi scegliere liberamente se accettare o meno il lavoro. Noi di Jobby proponiamo sempre contratti senza obbligo di disponibilità, proprio per darti la massima libertà di decidere quante ore lavorative vuoi svolgere.

Puoi lavorare a qualunque età

Nel Decreto Legislativo citato precedentemente, sono elencati i soggetti che possono lavorare con il contratto di lavoro intermittente. Non staremo qui a elencare le varie classificazioni, ma possiamo dire che ci sono alcune limitazioni di età per determinate tipologie di mansioni. Noi di Jobby abbiamo deciso di mettere come età minima 18 anni, ma per il resto non ci sono limiti anagrafici. Puoi tranquillamente lavorare anche se sei in pensione.

Più possibilità di scelta

Scegliendo un contratto a chiamata puoi esprimere tutte le tue potenzialità. Se sei una persona con tanti interessi e sai fare diverse cose, puoi decidere di lavorare in più campi. Puoi firmare più contratti a chiamata con differenti datori di lavoro. Questo significa che se, ad esempio, sei forte in cucina ma ti piace anche stare a contatto con le persone, puoi svolgere due tipi di lavori: uno a contatto con il pubblico e un altro in cucina. Scegliere la propria situazione lavorativa non è mai stato così semplice.

Ottieni più tempo

Il vantaggio più grande di scegliere un contratto a chiamata consiste nell’avere più tempo. Lavorare in modo flessibile ti permette di svolgere altre attività, come studiare, viaggiare, dedicarti ai tuoi hobby o investire tempo e risorse in un progetto personale. Puoi dire addio agli orari  fissi e dare il benvenuto a un nuovo modo di lavorare. Costruisci il tuo lavoro su misura tenendo presente le tue esigenze. Con un contratto a chiamata dai grande importanza al tuo tempo, decidendo come viverlo al meglio.

Trova subito il contratto a chiamata giusto per te

In questo articolo ti abbiamo spiegato cos’è il lavoro a chiamata, come funziona e i numerosi vantaggi che offre. Se sei alla ricerca di maggiore libertà e credi nel detto “si lavora per vivere, non si vive per lavorare”, allora il contratto a chiamata è perfetto per te. Scegli il nuovo modo di lavorare in modo flessibile, ma con lo stesso valore economico e tutele per il lavoratori e lavoratrici. Carica subito il tuo curriculum vitae su Jobby e seleziona il tuo prossimo lavoro.